Ci sono dolci che mi colpiscono al petto. E non se ne vanno più.
Ho visto questo dolce ...la fotografia intendo...in Non Solo Zucchero. Il volume 2 di una Collana di libri che fanno e faranno la storia della Pasticceria.
Con calma...beh! non più di tanto a dire il vero...li ho acquistati tutti. E' un modo bellissimo attendere il mese di gennaio da qualche anno a questa parte, dato che la presentazione ufficiale di questi splendidi testi avviene, solitamente, in questo periodo.
E anche quest'anno sarà cosi.
Attendo l'uscita di Non Solo Zucchero n.5 con ansia piacevole e leggera. Ho visto qualche anticipazione e so già che mi prenderà e mi entusiasmerà. E, quindi, tutte le sere sono qui che controllo, vedo se magari e' già in vendita, i soldi già conservati da tempo e bloccati dentro la mia piccola carta di credito regalata proprio per questo genere di piccole e immense gioie.
D'altronde lo facevo sin da piccola.
Allora, mi conservavo per tempo poche migliaia di lire in previsione della festa del Santo patrono del mio paese, quando il signore della bancarella dei torroni e dei giocattoli avrebbe appeso, con un filo di nylon, la mia bambolina preferita.
Avevo da mesi i soldi e avevo da mesi delle piccole strisce , raccolte dai ritagli di pezze di stoffa lavorati dalla sarta del mio paese e che conservavo gelosamente in una scatola da scarpe rivestita di carta velina bianca.
Sapevo già i vestiti che avrei cercato di fare e quali avrebbero avuto la precedenza nei miei sogni e desideri.
E cosi è ancora. Ho, durante tanti e tanti anni ,sostituito i dolci ai vestiti , i libri e gli stampi e gli ingredienti alle piccole bamboline .
O forse ci sono sempre stati e sono nati con me.
Ma non lo sapevo ancora.
O forse no, forse questa passione e' stata con me da sempre....
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Un dolce che sceglierei senza dubbio entrando in pasticceria. Per gli acquisti ho sempre fatto anche io come te fin da bambina. Mettevo da parte i soldi pregustando il momento dell'acquisto...
RispondiEliminaV.
...e ancora faccio cosi.....
EliminaPasta Sfoglia. Crema.
RispondiEliminaquanto di più classico ma incredibilemente goloso possa esistere!
e poi, se me lo presenti così, come un solido parallelepipedo, preciso, semplice, senza fronzoli, così sicuro della sua bontà...come posso non fermarmi a guardarlo pensavo che in questo momento lo vorrei???
(non commento la descrizione del libro. perchè ha un potere troppo forte su di me. Natale e compleanno sono passati senza ricevere libri...ho come l'impressione che almeno quel Volume 2 potrei concedemerlo)
grazie, come sempre. Passare a trovarti è un piacere. Buonanotte
Devo dire che questo è uno di quei dolci in cui tutto si basa sulla bontà degli ingredienti. Se la crema è buona...se la sfoglia è buona....nessun problema. Solo una goduria!
EliminaNon perderti NsZ n.5.....le promesse sono invitanti....
Pinella,che dire... L'eleganza della semplicità...CHAPEAU!
RispondiEliminaScusa se divago, ma ti chiedo un consiglio su un'altra preparazione: quando faccio la panna cotta con caramello all'arancia di Montersino - ma con le tue varianti delle dosi - noto che durante il riposo in frigo per dare il tempo alla panna di rassodarsi, il caramello perde la giusta densità che aveva e di fatto diventa liquido. Hai suggerimenti al proposito? Considera che non faccio la versione chantilly, ma quella con panna cotta normale. Grazie!!!
Il caramello a contatto con un liquido...umidità in genere...perde la sua struttura. Per ridurre un po' questo effetto, fai scendere di temperatura la panna cotta ( senza che la gelatina ancora "prenda") e poi versalo sul caramello.
RispondiEliminaCara Pinella, consulto il tuo blog quotidianamente in attesa della tua prossima pubblicazione quasi come tu attendi il prossimo Volume di NsZ. Questa volta però hai superato il Maestro, quantomeno in fotografia. Il tuo Scendiletto e molto più attraente di quello fotografato sul Volume 2 (ricevuto per Natale). Complimenti, sei un portento
RispondiEliminaAh ah ah.....davvero????
RispondiEliminaFatta con il cellulare..mi riprometto di studiare fotografia ma lo trovo un argomento cosi ostico.....
Non ne hai bisogno!
EliminaSei veramente brava Pinella. Il tuo blog è molto curato e fine! Da poco ho anche io un blog di dolci!
EliminaSe ti va passa a dare una sbirciatina! www.uninfinitadolcezza.blogspot.com
Grazie infinite Ely! Passo senz'altro!
RispondiEliminaChe meraviglia! Dolce meraviglioso e bellissimo post al contorno. Non sei mai banale in ciò che scrivi: è come leggere una poesia (ma con alto contenuto di zuccheri :-)). Ciao ciao!
RispondiEliminaCiao Pin, scusa la domanda stupida: perché scrivi di dividere la sfoglia in due rettangoli di cui uno più grande dell'altra di circa 2 cm? Nel seguito della preparazione non ne trovo il motivo.
RispondiEliminaGrazie per le meravigliose idee che proponi sempre.
Paolo.
La sfoglia tende sempre in cottura a ritirarsi di pochissimo, pur avendola fatta riposare perfettamente e averla stesa secondo i canoni giusti. Quindi, occorre prevedere qualche cm di scarto..
EliminaQuindi quella che si cuoce a secco è quella da lasciare più grande?
EliminaMentre poi quella a coprire va messa della dimensione del rettangolo?
Il contrario....
EliminaQuella di sotto la tagli della dimensione esatta dopo cotta. Fai tutto il resto e poi adagi la cruda che sarà piu' grande di 2 cm