Flan vanille di Maxime Frédéric

 Se non ci fosse stato Nicola, questo Flan sarebbe forse nato ma molto in ritardo.

Chi è Nicola? Uno bravo, ma bravo serio che fa prodotti meravigliosi con la pasta madre. Che conosce il lievito in un modo che io non raggiumgero' mai campassi anche cent'anni in maniera lucida e razionale.
L'ho conosciuto su Instagram ...sotto lo pseudonimo Brumits. Andate sulla sua bacheca e guardate cosa realizza e lo stile utilizzato nelle pubblicazioni. Poi, mi direte.
Successivamente, in occasione di un corso da Valentina Loi l'ho pure conosciuto di persona ed è stata una delle volte che la delusione non è entrata sovrana. 

Educazione. Personalità prorompente. Brillante. Curioso. Attenzione e cura nel parlare. Uno che si distingue senza dubbio. E non poteva che arrivare in ristorante  a notte inoltrata vestito da centauro fresco dei 350 km di strada....

Ma cosa c'entra Brumits con me? C'entra, eccome. Perché ci si mette di traverso un Flan Pâtissier...un Flan Parisien se preferite...e una ricerca appassionata su una certa vagheggiata cremosità che nasce nella nostra testa e nei nostri sogni.
Questo è il bello della Pasticceria. Iniziare un cammino che si svela come una strada affascinante e ricca di sorprese che in un certo senso vorresti non fare arrivare mai alla fine.

La sua ricerca del Flan dei sogni mi ha coinvolto in un vortice di ragionamenti, successivi alle sue prove e sperimentazioni che mi ha coinvolto e entusiasmato.
E ad un Flan che mi piace molto ci sono arrivata.
Nasce su Plein Coeur, il magnifico libro di Maxime Frédéric che non per caso è stato eletto Miglior Pasticcere del Mondo 2025 e il Pasticcere più creativo.

Questo Flan ha alcune caratteristiche che mi piace mettere in evidenza.

Non contiene uova intere, nè tuorli o albumi. E già è una nota particolare nel campo dei Flans Pâtissier. Il gusto del latte e della vaniglia è una nota dominante e predominante per cui è essenziale partire da ingredienti di qualità, buon latte fresco e ottima panna. Ovviamente, ottima vaniglia che, non disponendo di quella di Tahiti, è esclusivamente del Madagascar. Occhio allo zucchero: che sia un buon prodotto ! Lui suggerisce un Panela ma io ho  utilizzato un buon Muscovado che ha giocato la sua parte. Il prodotto finale non è dolcissimo. Ma, a mio parere, rispetta la linea della Pasticceria francese contemporanea che è molto attenta alle caratteristiche nutrizionali e rispetta il gusto nel modo migliore.

Due cose: La Sablé Diamant Vanille usata come scrigno è meravigliosa e un autentico successo nella preparazione. La userò spessissimo come guscio contenitivo in Flan ma non solo perché la qualità della Sablé, lo spessore, la cottura, ne fanno un gran bel prodotto. E quella Confiture de lait che sembra un Dulce de Leche molto più cremoso e meno dolce è l'accompagnamento ideale anche a dare una dolcezza aggiuntiva al flan.

In conclusione, Brumits avrà trovato il flan dei suoi sogni? avrà replicato la ricetta di Frédéric oppure avrà ceduto alle lusinghe delle sue idee e ragionamenti? Ma siamo davvero certi che lui lo voglia trovare il Flan perfetto e non si auguri, invece, di non trovarlo mai? 

Flan vanille di Maxime Frédéric





Il giorno prima....

 La confiture de lait

300 g di latte fresco intero
30 g di zucchero muscovado
1 baccello di vaniglia Bourbon
0.2 g di fior di sale

Peso totale: 330 

Preparazione

Mescolate tutti gli ingredienti dentro una casseruola. Pesate per intero il contenuto e appuntatelo su un foglio. Andate sul fornello e cuocete usando una temperatura media ma sempre mescolando con una frusta. Man mano che andate avanti controllate il peso della casseruola perché dovete ridurre il contenuto a circa la metà. Non abbiate fretta e rimescolate continuamente finché vedrete il liquido addensarsi. A questo punto, mixate la crema e travasatela in un contenitore da sistemare in frigo.


Sablé diamant vanille

90 g di zucchero di canna
180 g di burro
1 baccello di vaniglia
255 g di farina tipo 1
20 g di tuorli

Peso totale: 545 g

Preparazione

Versate lo zucchero nella ciotola della planetaria. Unite il burro a temperatura ambiente e tagliato in cubetti regolari. Profumate con il baccello di vaniglia e mescolate con la foglia. Setacciate la farina e unitela al composto. Quindi, ultimate con i tuorli. Ottenuto un impasto omogeneo, stendetelo tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di circa 5 mm. Conservatelo in frigorifero per tutta la notte.


Il giorno dopo...

Se volete usare degli stampini individuali, potete scegliere voi il diametro e l'altezza.
Io ho utilizzato 4 stampi a fascia circolare senza fondo di diametro 8 cm e altezza 4.5 cm. Velate la superficie interna con dello staccante. Riprendete la sablé e ritagliate delle bande di altezza 5 cm e rivestite l'interno facendole ben aderire. Con lo stesso cerchio coppate la base dello stampo. Rivestite l'interno e la base con della carta da forno e riempite gli stampi con del riso fino all'orlo. Infornate per 25 minuti a 160°C. Io ho sperimentato anche l'uso della farina in metà stampi ma a fine cottura occorre essere molto attenti perché la farina fa un blocco in forno e diventa delicato estrarla. 
Fate raffreddare. Quindi, eliminate il riso e le bande laterali e del fondo. 
Nel frattempo, preparate la crema per il flan.

Appareil à flan

275 g di latte fresco intero
275 g di panna liquida al 35% di MG
36 g di amido di mais
6 g di farina 00
40 g di zucchero muscovado
10 g di miele
30 g di burro
2 baccelli di vaniglia Bourbon

Peso totale: 672 g

Preparazione

Unite il latte alla panna. Unite la vaniglia. L'ideale sarebbe fare una infusione di circa 12 ore ma si ottengono ottimi risultati anche procedendo in forma diretta. Unite l'amido alla farina e stemperate con i liquidi freddi. Portate sul fuoco e cuocete fino all'ebollizione. Il composto sarà addensato e potete aggiungere lo zucchero, il miele ed il burro mescolando vigorosamente con una frusta. Travasate l'appareil all'interno degli stampi fino all'orlo: nel mio caso sono stati necessari circa 140 g per cerchio. Fate riposare per non meno di 3 ore in frigorifero prima di infornare a 190°C per 15 minuti. 
A fine cottura, ho preferito dressare la Confiture usando una poche sulla superficie del flan in modo da consentire lo scioglimento ideale della Confiture. Lo strato deve essere di pochi mm.
Fate riposare il flan fino ad un paio d'ore prima di eliminare i cerchi e tagliarlo. In questo modo raggiunge la consistenza ideale per poter essere gustato.

6 comments

  1. Caro, lo farò sicuramente. Dev'essere una delizia. Grazie mille per il tuo meraviglioso blog, che mi piace molto e dal quale imparo tantissimo.

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  2. Quella confiture de lait deve essere una di quelle cose che ti tirano su il morale a fine giornata. Come mai hai usato il riso per la cottura e non i vari passaggi della frolla in freezer? Per il tipo di frolla? Per il bordo parecchio alto? Grazie, come sempre, di tutto il sapere e la passione che condividi. marco

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    1. Come sempre, sono stata attenta a lavorare con la sablé abbastanza fredda ma il fatto è che c'è il 70% di burro su peso farina e non mi sono fidata. Mantenere la forma in questo dolce è determinante.

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  3. Buon giorno, Pinella. Ho il libro Plein Coeur da diversi mesi e fino ad ora avevo provato solo la millefoglie. Ora ho provato anche questa, dopo averla vista sul tuo blog (meraviglia la tua, come cottura, ancor più della sua). Io devo aggiustare un paio di cose, cottura, e spessore della frolla (che è vero, è stra-buona e l'ho fatta col burro Isigny St Mère, che è ottimo). Purtroppo non sono soddisfatta della crema (appareil) e nemmeno della crema della millefoglie. A entrambe manca dolcezza, soprattutto la millefoglie, ma anche in questa non ha lo spessore e la profondità di gusto dei dolci che invece trovi nella sua pasticceria a Parigi (ci torno fra un paio di settimane). Ho scritto alla sua pagina, chiedendo se ci fosse un errore di battitura sul libro -- 45 gr di zucchero per 500ml di latte e panna -- ma non ho ricevuto risposta. Probabilmente non c'è un errore... mi mancava la crema cruda, ed ho messo un po' di crème frèche. Ma veramente a nessuno dei commensali è piaciuta quella crema. Hai provato a farla? Cosa ne pensi? Questo flan già un po' meglio, ma di nuovo non all'altezza dei sapori dei suoi dolci. Ho usato vaniglia ottima (presa da J Detou) e tutti ingredienti di buona qualità rispettando la ricetta ed i tempi di attesa, anche facendo l'infusione di 12 ore della vaniglia. Ma manca sapore, secondo me manca dolcezza. Il confit sopra, leggermente salato, ha dato l'unica nota piacevole al sapore 'piatto" del tutto. Sicuramente devo cuocere di più la frolla (a me è venuta un po' più chiara, tipo quella del libro di Frédéric) per avere una croccantezza migliore, solo il mio fondo era bello nocciolato. Volevo solo sapere cosa ne pensassi tu. Complimenti comunque per come fai tu le cose, ti ammiro tanto!

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  4. Ciao Michela: allora, ancora non mi sono cimentata nella Millefoglie e non ho mai acquistato e usato la crema cruda limitandomi ad usare un'ottima panna di Elle & Vire. Per quanto riguarda il flan: Ho cotto la sablée diamant in bianco fino ad avere nei 25 minuti un bel color caramello. E devo dire che mi ha conquistato. Tieni presente che io non ho ancora assaggiato il suo flan per cui vado a mio gusto. Certamente, il flan non si puo' dire sia molto dolce specie se assaggiato in purezza ma a mio parere unito alla sablé e alla confiture, acquista un suo valore. So che Frederic lavora sempre con dolci scarichi di zucchero per cui l'ho trovato " normale". La stessa mia valutazione è stata condivisa da due amici che avevano gustato l'originale ma sinceramente si va molto a gusto personale. Io ho verificato la correttezza della ricetta come grammatura sia online sia sul n.28 di So Good Magazine. Non è che la crème fraiche abbia inciso sul gusto dato che è piuttosto neutra e pungente?

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