Quest'anno. E quando mai dimentichero' quest'anno?
Sono questi tra i nostri dolci piu' conosciuti. Si chiamano cosi per differenziarle dalla vere pabassine, quelle con molta uvetta, sapa, cotte in pentola e poi sagomate anche a rombi, ma con una consistenza differente.
Queste sono, invece, le pabassine a biscotto. Cotte in forno. Si fanno diverse a seconda della zona. C'e' chi le fa con le noci e senza glassa, chi con le mandorle, con o senza anice. Con la carta d'oro oppure con i fregi di glassa reale. Io le preferisco cosi: glassa e diavolini colorati.
Pabassinas a mustazzolus
1 kg di farina
4 uova
350 g di strutto
350 g di zucchero
2 limoni grattugiati
2 arance grattugiate
1 cucchiaio di scorza d’arancia secca e tritata finissima
1 cucchiaio di semi d’anice
Un bel bicchiere di sapa densa
350 g tra noci e mandorle tostate macinate grossolanamente
500 g di uva passa reidratata in acqua tiepida e asciugata
20 g di ammoniaca sciolta in poco latte tiepido
20 g di cannella (a piacere)
2 bustine di lievito per dolci
Montare le uova con lo zucchero. Unire lo strutto molto morbido, gli aromi, quindi la frutta secca e l’uvetta. Ammorbidire l'impasto versando la sapa, l’ammoniaca sciolta nel latte e la farina setacciata con il lievito.Unire, volendo, anche mezzo bicchierino di Sambuca oppure Anice. Stendere la pasta ad un’altezza di almeno 1 cm e ritagliare dei rombi. Infornare a 180°C per circa 15 minuti e far freddare.
Per la glassa: setacciare dello zucchero al velo, unire un po’ d’albume e fare una glassa sostenuta. Spennellare la superficie, far asciugare 5 minuti e poi velare con i diavolini colorati. Si conservano in scatola di latta per settimane.
Anche qui un applauso, mi pare proprio di sentirne il profumo...
RispondiEliminaFinalmente vedo come son fatti!!
RispondiEliminaottimi li conosco bene
RispondiEliminaso che rischio il linciaggio ma cos'è la sapa? :)
RispondiEliminaScusate ma la saba come la devo ades are per Mattera nella. Inpasto
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