Meno male che esistono le sorelle.
Anche quando ti chiamano una manciata di ore prima e ti chiedono..." Avresti mica un paio di dolcini per il pranzo di domenica?"
Un paio è un termine vago di cui ho appreso completamente il significato lungo lo snocciolarsi degli anni.
Lungo lo svolgersi di pranzi, cene, colazioni, merende. Ma anche per coprire improvvisi desideri di qualcosa di dolce....
Mamma mi guardava con gli occhi buoni e mi diceva " Sei stanca, vero? pero' faglieli, poverina, che cosi , magari, fa bella figura..."
Come fosse sempre possibile fare "bella figura"...Certo. Tutto ha un termine di paragone.
Di certo, io facevo bella figura rispetto alle torte che mia madre imbastiva in certe sere d'autunno...nonostante lei dicesse " Come faccio buona io la torta di ricotta...". Ed era pure vero...
Ma, d'altronde, non ci voleva molto allora e non ci vuole poi molto oggi a trascinarmi nell'allestimento di vassoi e decori e scatole di polistirolo.
Le mani si muovono veloci e sicure perché la testa ha già predisposto tutto. E il tempo vola perdendosi nel gusto dei minuti che volano leggeri.
Senza fatica. Senza ansia. Il tempo necessario a che l'affetto si trasferisca da una persona ad un'altra.
Non è cosi difficile fermarsi ogni tanto a pensare a quanto siano importanti i visi e le mani e i sorrisi e gli sguardi di chi ti sta vicino.
Ci penso quando la vedo, mia sorella, scendere le scale di casa. Di volata. Con una risata argentina e infantile che precede gli occhi colmi di divertimento.
" Tutto per me?"
Tutto per te.
Che tepore fa il sole stamattina... Sembra quasi come una carezza.
Delizie ai frutti rossi...forse non proprio rossi
( da Profumi dal forno di Omar Busi)
Per la pasta margherita
190 g di tuorli
70 g di zucchero semolato
230 g di albumi
140 g di zucchero semolato*
140 g di farina debole
65 g di fecola di patate
130 g di burro
Montare i tuorli con i 70 g di zucchero ma senza arrivare ad ottenere una montata spumosa. Solo cio' che basta ad ottenere un buona mescolanza di tuorli e zucchero. Invece, montare a meringa soda e lucida gli albumi con la seconda parte di zucchero. Versare i tuorli sugli albumi e mescolare delicatamente dall'alto verso il basso. Passare le polveri al setaccio per almeno 2 volte. Inserirle nella montata versandole a pioggia. Far fondere il burro. Amalgamare due generose cucchiaiate di massa montata al burro e amalgamare con una spatola. Versare il burro sulla restante massa con grande attenzione. Stendere circa 500-600 g di impasto su una teglia da 60x40 cm oppure circa la metà in teglie da 30x40 cm.Cuocere a circa 200-210°C a valvola aperta ( magari in casa basta aprire leggermente la portina del forno mediante un cucchiaio di legno) per 6-7 minuti.
Per la crema bianca
165 g di panna fresca
65 g di zucchero invertito ( oppure miele d'acacia)
40 g di sciroppo di glucosio
40 g di latte intero in polvere
400 g di cioccolato bianco
65 g di burro di cacao
Scaldare circa 50 g di panna e aggiungervi gli zuccheri sciogliendoli bene. Aggiungere il latte in polvere e la panna restante. Far fondere il cioccolato, aggiungere la panna e mescolare con una spatola cercando di ottenere una buona emulsione. Fondere il burro di cacao e unirlo a filo alla ganache.
Q.B. di Confettura di frutti rossi
oppure di fichi
oppure....
Preparazione
Predisporre un vassoio sul quale stendere un foglio di carta da forno. Sistemare al centro una fascia quadrata oppure rettangolare. Rivestire i bordi in acetato. Stendere sul fondo il biscotto ritagliato esattamente delle dimensioni della fascia. Velare la superficie con uno strato omogeneo di confettura. Versare la ganache ad un'altezza di circa 7-8 mm. Ricoprire con un altro foglio di pasta margherita. Coprire con pellicola e congelare. Al momento, estrarre il dolce e rifilare i bordi con un coltello affilatissimo. Ricavare dei rettangoli che io ho provveduto a intingere da un lato nel cioccolato. Ho ultimato la preparazione con dei granuli di cioccolato frizzante ma , direi...che la fantasia può benissimo andare al potere!
Certo che un dolcetto fatto da te ha proprio un altro sapore!!!!! Nutro una sana invidia per tua sorella! ;)
RispondiEliminaWOW *___*
RispondiEliminaun paio di dolcini anche per me.. alla faccia del dolcino!! :-)
RispondiEliminaavessi anch'io una sorella... come te
RispondiEliminaE questo hanno i tuoi dolci Pinella: "l'amore dentro" e si vede sai?
RispondiEliminaNon solo dalla perfezione con cui sempre li esegui, ma da come li racconti, da come li presenti, da come li fotografi...
Complimenti sinceri! Un abbraccio ^__^ Any
che bello averti per sorella!!!
RispondiEliminaDa quando ho scoperto che tramite un dolce posso esprimere sentimenti che è difficile usare le parole "per dirlo"...va un po' meglio. Il fatto è che il dolce parla un linguaggio diretto che arriva subito al cuore. Poi, se mi aiutano degli ottimi libri come questo di Omar Busi, tanto meglio....
RispondiEliminaAvere Pinella come amica e vicina di casa deve essere qualcosa di eccezionale.
RispondiEliminaQuesta riesco a farla anche io cara. Con le altre nn ci provo nemmeno ;)
Un abbraccio e continua così
Vorrei averti vicina...e non solo per i dolci!
RispondiEliminaUn bacione
Pinella, venire da te è sempre una full immersion nella golosità fatta perfezione, accuratezza, amore, impegno. Non ti tradisci mai, davvero.
RispondiEliminaSull'esprimere i sentimenti con un dolce, sono perfettamente d'accordo. Per fortuna che si può cucinare per gli altri :)
Elvira
PS: VOlevo chiederti la cortesia di aggiornare la blogroll, sono passata su un dominio mio, e il vecchio blog non lo aggiornerò più.
http://www.unfiloderbacipolina.it
Grazie!!
Che dolcino meraviglioso!Semplice, elegante, bilanciato negli accostamenti...che fortuna tua sorella e che brava tu!!!!
RispondiEliminaSilvia
Eccomi, eccomi! Ciboulette, lo faccio subito!!! La fortuna è avere sorelle....spessissimo sono veri tesori...
RispondiEliminaI tuoi dolci sono carezze, sempre.
RispondiEliminaLe tue parole, spesso, sono sospiri.
Io mi nutro di entrambi, allo stesso modo, e non ho più fame.
mamma mia.... impossibile non fare bella figura con uno dei tuoi dolci! da provare!!
RispondiEliminaMI sono imbattuta su questo blog quasi per caso e ho dato una sbirciatina alle tue ricette: davvero molto belle. Complimenti anche per il blog: è ben strutturato.
RispondiEliminaHo cercato di aggiungermi ai tuoi lettori per continuare a leggere i tuoi post e a commentarli, ma non ho trovato la lista dei follower (sono cecata io?!?!)...ti prego aiutami!
se ti va, passa anche tu nel mio blog di cucina.
Ciao
mia sorella invece non perde occasione per azzannarmi, l'ultima volta ieri mattina....manco è venuta al battesimo...
RispondiEliminama fa niente, mi consolo sapendo che di là dal mare ci sei tu e cìè Bibi, con la sua risata contagiosa....
vi voglio bene.
Estupenda receta me gusta es una gran propuesta,abrazos y abrazos.
RispondiEliminaRosita, gracias y abrazos ti tambien!
RispondiEliminaGiuli....fosse sempre cosi semplice evitare certe cose...Tu non puoi farci nulla.e' un fatto che io non riesco a comprendere perchè anzi! io sarei solo felice di godermi tutti i tuoi manicaretti!!!
Eve: sai che non ho idea di come si faccia???? Provo a vedere!
alessandra: sei sempre un bijou...
e grazie a tutte, proprio tutte"