Ormai è da parecchio che sono " caduta in amore" per le praline..Io li chiamo spesso bonbons anche se non è il termine adatto ma è una parola di cui mi piace il suono nel pronunciarla...

Evoca qualcosa di buono a cui è impossibile resistere..una vera leccornia...anche questa parola che adoro...si usava un tempo sopratutto nei giornali a fumetti o nei cartoons che sfogliavo da piccola....

Mi piace lavorare il cioccolato. Come fosse un drappo di seta da passare attraverso le dita. All'inizio è senza forma..poi prende vita a seconda di cosa vuoi andare a modellare.

Come in questo caso. E il bonbon sembra quasi diverso a seconda dello stampo usato....come se l'estetica influisse sulla bontà....

Mi affascina il cioccolato. Un ingrediente che è uno spettacolo. Degli occhi, del gusto...che assapori dolcemente e per pochi secondi ti da una ventata di gioia....Pochi secondi, naturalmente ma....in fin dei conti, se li si somma...


Bonbons Dulcey- Frutti tropicali-Ganache al cioccolato al latte e passion fruit




Vediamo cosa ho utilizzato per questi bonbons

Cioccolato Inspiration Passion
Cioccolato Andoa al latte 39%
Cioccolato Ivoire al 35%
Cacao in polvere
Vaniglia Norohy

Se poi volete fare acquisti sul sito...

https://www.valrhona-collection.it/it
naturalmente potete usare  un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Preparazione delle camicie di cioccolato

Naturalmente, devono essere seguite le curve di precristallizzazione del Dulcey e dell'Ivoire secondo le indicazioni riportate in confezione. Sugli stampi ben puliti, spolverizzate pochissimo cacao in polvere; poi, colate il cioccolato scelto per lo stampo e seguite tutta la procedura di preparazione. Conservate gli stampi a 14-18°C fino alla farcitura .


Gelatina di frutti tropicali

235 g di frutti tropicali in purea
30 g d'acqua
37 g di zucchero semolato
3 g di agar agar

Peso totale: 305 g

Mescolate l'agar agar nello zucchero semolato. Portate a 40°C la purea di frutta miscelata con l'acqua e poi aggiungete le polveri sempre mescolando con una piccola frustina. Portate al bollore per circa 1 minuto. Spegnete e travasate la gelatina in un piccolo cilindro. Fate raffreddare. Poi, mixate con un mixer ad immersione e travasate in una poche. Quando il composto raggiunge una temperatura al di sotto di 28-30°C potete riempire per metà le cavità degli stampi.


 Ganache di cioccolato al latte e passion fruit

100 g di zucchero semolato
100 g di purea di passion fruit
10 g di sciroppo di glucosio
77 g di Andoa al latte al 39%
30 g di burro chiarificato


Peso totale: 317 g 

Preparazione

Versate in una casseruola la purea di frutta, lo zucchero e lo sciroppo di glucosio. Portate al bollore: la temperatura dovrà raggiungere 104°C. Togliete dalla fonte di calore e fate scendere la temperatura a 80°C. Fate fondere il cioccolato al latte e versateci sopra il liquido caldo . Mixate con un mixer ad immersione per realizzare una corretta emulsione. Quando la temperatura ha raggiunto 30°C ultimate con il burro e mixate ancora. A questa temperatura, 28-30°C , la ganache è adatta ad esse colata nelle cavità degli stampi.
Fate cristallizzare per circa 12 ore tra 14-18°C. 
A questo punto, potete precristallizzare il cioccolato per la base. Potete usare sempre Dulcey oppure cioccolato al latte per creare un differente effetto estetico. 
Conservate i bonbons a temperatura controllata e consumateli in tempi stretti in quanto non posso stabilire la loro effettiva shelf life.

Bonbons Mango- Passion Fruit- Calamansi

in , , , , by I Dolci di Pinella, domenica, maggio 12, 2024
 Complice un regalo di tre sacchetti di cioccolato che mi ha inviato Maurizio Santin...proveniente dalle piantagioni di cacao di Belcolade sparse in tutto il mondo  ( date uno sguardo qui...)....è nato questo bonbon.
Ero indecisa.

Meglio sperimentare il cioccolato fondente criollo al 76% proveniente da una piantagione in Mexico, il fondente al 74% proveniente dal Vietnam oppure il bianco al 36% che arriva dalla Papua Nuova Guinea?

Alla fine ha vinto il bianco.Perché è il tipo di cioccolato per me più difficile sia da gustare che da valutare. In genere non lo si degusta cosi semplicemente ma devo dire che mi ha sorpreso. Non è  dolcissimo e sopratutto è bilanciato dalla presenza di vaniglia e...una spezia di cui mi devo ben informare...che ancora in casa non si è riusciti a definire benissimo....

Poi, la mia personale prova test. Che poi è molto banalmente farlo fondere in microonde e vedere come si comporta. Quando ho visto che si presentava ben fluido, il gioco è stato facile. Subito da colare nel nuovo stampo in policarbonato che per un curioso scherzo del caso mi era arrivato giusto pochissimi giorni prima.

In questi giorni sto frequentando un corso online di Lana Orlova Bauer sul caramello. Ne avevo letto sul libro CH di Ramon Morato ma non avevo ben chiare le cose finché non ho deciso di iniziarlo . Con tutte le info acquisite, ho fatto un caramello morbido da inserire come ripieno. Ho scelto mango, passion fruit e....calamansi di cui avevo una confezione in purea congelata da tempo.

Mi sono dovuta armare di calcolatrice per rispettare tutte le condizioni necessarie ad ottenere un caramello soft con le giuste percentuali di zucchero, acqua e grassi ma, nonostante qualche incertezza sul risultato atteso, devo dire che i calcoli sono andati bene e il caramello era quello che volevo proprio ottenere.

Per cui....on y va?

Bonbons Mango- Passion Fruit- Calamansi




La curva di pre-cristallizzazione del cioccolato 36% Papua Nuova Guinea che ho attuato è la seguente:

45°C per la fusione
26 °C di pre-cristallizzazione
29°C di lavorazione

La conservazione è stata attuata in cantinetta dei vini a 18°C. Ma ahimé non posso regolare l'umidità...

Caramello morbido mango- passion fruit- calamansi

Nella preparazione del caramello morbido ci sono regole stringenti da seguire. Questa preparazione si basa su queste regole: calcolo dell'acqua presente nelle puree di frutta e nel burro per arrivare ad una % del 35-40%, valutazione del tipo e peso degli zuccheri presenti per rientrare nel  40-45%, contenuto di grassi di circa 12-20%. Si aggiunge anche la lecitina di soia ( 0.2-0.5%) e una piccola % di bicarbonato di sodio, circa lo 0.1%

Il mio problema è stato valutare la quantità d'acqua della purea e verificare la presenza di zucchero aggiunto...ma per fortuna i siti online danno questo tipo di informazione.

Come si capisce, ogni esecuzione obbliga a valutare e calcolare esattamente peso e qualità degli ingredienti per cui questi pesi valgono per questa specifica ricetta.

In particolare, le puree di mango e passion fruit usate sono  di Ponthier che hanno il 10% di zucchero aggiunto mentre la purea di calamansi è di Boiron ed è sugar free.

303 g di zucchero semolato
80 g di sciroppo di glucosio *
30 g di sorbitolo in polvere**
180 g di purea di mango
157 g di purea di calamansi
80 g di purea di passion fruit
165 g di burro
1 g di bicarbonato di sodio
4 g di lecitina di soia

Peso totale: 1000 g

Per 2 stampi in policarbonato è sufficente 1/2 dose

* Si raccomanda l'uso dello scriroppo di glucosio 42DE; io non lo avevo e ho usato uno sciroppo 62 DE. Il tipo 42 DE è da preferire per la sua migliore capacità di diminuire l'Aw ( acqua libera) e aumentare la shelf life, la minore dolcezza, il suo maggior potere anticristallizzante. Ma, per le mie peculiari necessità familiari, credo  che la sostituzione non influisca in misura significativa.

** Il sorbitolo per esigenze domestiche può essere sostituito dallo zucchero semolato in pari quantità. In ogni caso, la sua presenza aumenta di certo la shelf life perché lega l'acqua libera . Oltre ad essere meno dolce di altri zuccheri.

Preparazione

Mescolate insieme le puree di frutta e unite sia il bicarbonato che il sorbitolo ( se lo usate). Nel frattempo, fate caramellare ad uno stadio di caramello biondo ( circa 160-170°C) lo zucchero semolato con lo sciroppo di glucosio. ( se non avete usate sorbitolo, a questo punto aggiungete pari peso di zucchero semolato).Mentre state raggiungendo la giusta temperatura, scaldate le puree a circa 80-90°C. Arrivati allo stadio giusto del caramello, togliete dalla sorgente di calore e aggiungete poco per volta le puree, sopratutto all'inizio.Continuate a mescolare e rimettete in cottura fino ad arrivare a circa 114°C. A questa temperatura, aggiungete il burro, fate sciogliere e verificate che la temperatura sia di 114°C. Togliete la casseruola dalla sorgente di calore e travasate il contenuto dentro un cilindro di plastica alimentare. Aggiungete la lecitina e mescolate con un mixer ad immersione molto bene. Fate abbassare la temperatura, trasferite in una poche e raffreddate il contenuto fino a 29-30°C facendo rotolare la poche chiusa sul banco freddo di lavoro.
Quando il caramello è a giusta temperatura, potete farcire i bonbons fino a 2-3 mm dal bordo.
Conservate per 12 ore a 18°C.Quindi , potete ultimare la lavorazione chiudendo le camice con cioccolato bianco precristallizzato.
Stamattina ....giornata di sistemazione dei freezer. Controlli, scadenze...mi piace mettere in ordine e vedere se riesco anche stavolta a non sprecare il cibo.
Ho la fissa di mettere tutti i dolci dentro scatole per alimenti..scrivo la data...insomma, una sorta di classificatore che ogni paio di settimane controllo. E proprio stamattina ho visto questa base , una Namelaka al passion fruit che riposava tranquilla. Mi è venuto subito in mente come presentatla ma non avevo moltissimo tempo ....Una sorta di gourmandise buona per il tè della sera, magari.
Avevo dei frollini in una scatola che sembrava proprio aspettasero il momento giusto per venir fuori...
E cosi sono nati loro. Solo che all'ora del tè non ci sono mica arrivati....

Se ancora non lo avete assaggiato, scoprire il gusto avvolgente di un buonissimo cioccolato al latte unito al succo del frutto della passione.
Io l'ho scoperto la prima volta grazie ai macarons di Pierre Hermé e mai più abbandonato!

Ci provate?

Gourmandises al cioccolato al latte & passion fruit






Per questo dolce ho utilizzato:

Cioccolato Jivara al latte 40%
Sesamo caramellato Sosa
Nibs di Cacao caramellati Sosa

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

https://www.valrhona-collection.it/it
E se volete, potete utilizzare un codice sconto"PINELLACOLLECTION20"

Lo stampo per la Namelaka è il modello TWIRL TOP28 di Pavoni che potete trovare online in moltissimi siti. Eccolo qui

Ecco le basi necessarie ...certamente in più grande quantità del necessaro. A voi la scelta di che dolce supplementare costruire.....

Streusel alla nocciola

100 g di burro
100 g di zucchero vergeoise brune ( oppure zucchero di canna)
100 g di farina di nocciole
100 g di farina debole 00
un pizzico di fior di sale
una bacca di vaniglia

Peso totale: 400 g

Preparazione

Versate nella ciotola della planetaria il burro tagliato a cubetti, la farina setacciata, lo zucchero e la polvere di nocciole. Mescolate e aggiungete il sale e l'interno della bacca di vaniglia. Montate lo scudo e impastate fino ad ottenere un composto amalgamato e compatto. Stendete l'impasto tra due fogli di carta da forno ad uno spessore di 2.5-3 mm. Mettetelo in frigo per almeno 3-4 ore. Coppate dei dischi di circa 8 cm di diametro e infornateli tra due tappetini microforati. Impostate la temperatura a 155-160 °C per circa 15 minuti. Fate raffreddare. 


Namelaka al cioccolato al latte & frutto della passione
( da una ricetta di Maurizio Santin)

141 g di purea del frutto della passione
6 g di sciroppo di glucosio 62 DE
4 g di gelatina granulare 160-180 Bloom
20 g di acqua di idratazione
225 g di cioccolato Jivara al latte al 40%
250 g di panna al 35% di grassi

Peso totale: 646 g

Preparazione

Versare lo sciroppo di glucosio nella purea di frutto della passione. Portare a circa 60°C. Idratate la gelatina con l'acqua indicata e fatela riposare per circa 5-10 minuti; poi scaldatela al microonde e versatela nella purea di frutta. Fate fondere il cioccolato al latte fino a 45°C. Versate su di esso il liquido caldo e mixate con il mixer ad immersione. Quindi, aggiungete a filo la panna fredda continuando a mixare. Versate la Namelaka all'interno delle cavità dello stampo e conservate in frigo per circa 2-3 ore. Poi, passate in congelatore. 


Presentazione

Sistemate i frollini su un piatto . Sistemate al centro una goccina di cioccolato fuso e fate aderire il disco di Namelaka. Fate scongelare. Poi, decorate con un frammento di carta oro alimentare e al centro deponete un minimo di semi di sesamo e nibs di cacao, entrambi caramellati.

Nota: Un'altra modalità di presentazione prevede di accoppiare due dischi di Namelaka prima di adagiarli sul frollino. Poi, procedete alla decorazione come sopra.

Il pan di Spagna di Maria

in , by I Dolci di Pinella, sabato, aprile 27, 2024
Ho conosciuto la sign.ra Maria durante una festa di compleanno.
 Era sua la torta che abbiamo mangiato a fine cena....Non so voi ma io non amo moltissimo le torte classiche  dopo un buffet importante...Non mi hanno mai conquistata. E in genere le assaggio un  pò svogliatemente pensando che magari ...ci fosse stata una crostata...anche una semplice ciambellina.....

La stessa cosa mi stava succedendo a quella festa. La torta era proprio classica: crema pasticcera, liquore all'interno, decorazione con panna. Solo che stavolta è stato diverso. Me ne sono accorta affondando la forchettina per il primo boccone. Un taglio perfetto. Sembrava quasi una torta moderna, cosi soffice, senza una briciola intorno, con gli strati di crema ben delineati.
E quando l'ho assaggiata....ho capito che io quella fetta me la sarei mangiata tutta per intero.

La meraviglia non era la crema. Nè la panna...la meraviglia era il biscotto. E non ho perso tempo a cercare la signora artefice di tale bontà.L'ho inondata di complimenti ma non ho avuto il coraggio di chiederle la ricetta.

L'ho preso dopo, il coraggio. Quando quella torta l'ho rimangiata ed era sempre cosi buona....

Tramite una comune amica, Maria mi ha fatto avere la ricetta.
Si dice che l'ingrediente basilare sia l'amido di grano Buitoni. Che non trovo in tutta la città. Ho ripiegato su un'altra marca ma devo dire che stasera il risultato è stato strepitoso. Niente farcitura. Ho soltanto utilizzato una semplice glassa al limone che, comunque, ha giocato un ruolo mica da poco.

Ringrazio anche qui la sign.ra Maria. Con tutto il cuore. Per la sua gentilezza, la sua generosità, la sua bravura.

E non posso che condividerla con voi....


Pan di Spagna della sign.ra Maria






4 uova medie ( sono circa 200 g)
100 g di zucchero semolato
100 g di amido di frumento di ottima qualità
4 g di lievito chimico
scorza grattugiata di due limoni bio e freschi

Peso totale: 404 g

Preparazione

Fate in modo da mettere le uova a temperatura ambiente per alcune ore. Sgusciatele e rompetele in una boule per poi trasferirla nella ciotola della planetaria. Cominciate a montare a media velocità inserendo lo zucchero in 2-3 volte. La montata deve essere molto ben fatta; controllate che la montata faccia un nastro continuo se ne sollevate una parte con una spatola. Incorporate la scorza guattugiata. Setacciate l'amido con il lievito e amalgamate a mano le polveri in più riprese mescolando dal basso verso l'alto e girando la ciotola in senso antiorario. Io ho utilizzato uno stampo in silicone , prima velato di staccante ed infarinato, con inciso un motivo a strisce ma potete utilizzare lo stampo che volete. Ho versato la montata fino a poco più di 2/3 dal bordo; in cottura cresce molto ma tende anche ad abbassarsi leggermente per cui , alla fine, la forma rettangolare è perfettamente conservata.
Infornate a 160°C per circa 30 minuti; ma regolatevi in base al vostro forno.

Nota: Volevo questo dolce per l'ora della colazione e del te'. Per cui , una volta smodellato, l'ho velato con una glassa di zucchero al velo e succo di limone. Ma ho fatto anche altro: ho inserito la glassa in una poche e ho sprizzato un pò di glassa siringandola all'interno. Ho infornato ancora per 5 minuti.....
Profumare ulteriormente con scorza grattugiata di limone...giusto un pò...

Ahhhhh, una ultima cosa: per tagliare le fette, dovete riscaldare un coltello sulla fiamma, altrimenti si sbriciola!

Praline: oggi è la volta dei cremini....

in , , , , by I Dolci di Pinella, martedì, aprile 16, 2024
 Fra poco, credo andrà a chiudersi il periodo della lavorazione del cioccolato.

Quando ero ragazza, ricordo che un  19 marzo....allora era festa religiosa e civile...ero amdata al mare per il primo giorno estivo dell'anno.
Avevo preso tanto di quel sole che l'indomani, a scuola, facevo fatica a lenire il fastidio della scottatura.Ma erano altri tempi.
Erano i tempi in cui vedevo i miei genitori già vecchi e invece erano giovani. Li vedevo cosi avanti negli anni e avevano almeno 25 anni meno della mia età di adesso.
Ma anche loro sentivano che il tempo della giovinezza era ormai andato. E in fondo io lo penso oggi....nonostante la mia testa sia ancora cosi indietro nel tempo che non mi pare possibile che siano trascorsi tutti questi anni....

Dunque. Stavamo parlando del cioccolato o sbaglio?

In questo ultimo meso ho letto tanto. Ho visto tantissimo. Ho pensato anche tanto. Non so più quante volte abbia allestito, usato, disfatto e ripulito il piano da lavoro.Il cioccolato io lo amo. Sempre che si possa usare questo verbo per quello che è un ingrediente. Una ricetta., come dicono i Maestri cioccolatieri.

Ma ....come dico ogni tanto..Quando lo fondevo e lo stavo per versare sul marmo...era come se tutto di me avesse una sorta di paura reverenziale.Un pensare..." ma cosa diavolo voglio fare?...Ma perchè mi sto interstandendo se tanto non ci riusciro' mai a non fare un disastro e non concludere nulla?"

Ma l'idea di desistere mi rendeva triste. Come oggi mi rende appena triste il pensiero che non potrò fare , causa il caldo, quel gesto di impugnare raschia e spatola e far volare la testa verso luoghi incantevoli e sereni.Per alcuni mesi, ho idea.
Andiamo con un pò di praline?


Praline ai cremini di frutta secca












Per questo dolce ho utilizzato:

Cioccolato Guanaja al 70%
Cioccolato bianco Ivoire al 35%
Cioccolato al latte Azelia al 35%
Praliné craquant
Vaniglia Tadoka Norohy ( si tratta di vaniglia addizionata di burro di cacao che è possibile " grattugiare" nelle preparazioni

Potete trovare il cioccolato al seguente link:

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Preparazione dei gusci/ camicie

Pre-cristallizzate i diversi tipi di cioccolato seguendo fedelmente le indicazioni riportate nella confezione.
Quindi, colatelo nelle cavità degli stampi facendo una camicia sottile e uniforme. Fate cristallizzare a temperatura controllata , preferibilmente servendovi di una cantinetta dei vini impostata ad una temperatura tra 14-18°C. Lasciate cristallizzare almeno 6 ore.
La pralina giallo-verde è stata preparata inserendo dentro le cavità due strisce di adesivo per aerografia in modo da formare una croce. Quindi, è stato spruzzato del burro di cacao giallo pre-cristallizzato. Il tempo di pochi minuti e gli adesivi sono stati tolti con molta cura.Infine, spruzzato burro di cacao verde, sempre pre-cristallizzato. A chiudere, la camicia di cioccolato bianco.

Nel frattempo, preparate i cremini per le farciture


Cremino al cioccolato bianco e pasta di mandorla

200 g di cioccolato bianco Ivoire
100 g di pasta di mandorla
vaniglia Tadoka grattugiata

Peso totale : 300 g

Preparazione

Fate fondere il cioccolato a 45°C. Unite la pasta di mandorla e la vaniglia mescolando molto bene. Pre-cristallizzate il cremino portandolo alla temperatura di 24°C. Versate fino a 2-3 mm dal bordo all'interno delle camicie giallo-verdi. Fate cristallizzate per circa 6 ore quindi chiudete le praline servendovi di un foglio di acetato per rendere la base ancora più brillante.

Cremino al cioccolato al latte e pasta nocciola

200 g di cioccolato al latte Azelia
100 g di pasta nocciola
vaniglia Tadoka grattugiata

Peso totale : 300 g

Preparazione

Fate fondere il cioccolato a 45°C. Unite la pasta nocciola e la vaniglia mescolando molto bene. Pre-cristallizzate il cremino portandolo alla temperatura di 24°C. Versate fino a 2-3 mm dal bordo all'interno delle camicie con cioccolato al latte.Fate cristallizzate per 6 ore quindi chiudete le praline servendovi di un foglio di acetato per rendere la base ancora più brillante.

Cremino al cioccolato fondente  e praliné craquant

200 g di cioccolato fondente Guanaja
100 g di Praliné craquant

Peso totale : 300 g

Preparazione

Fate fondere il cioccolato a 50°C. Unite il Praliné  mescolando molto bene. Pre-cristallizzate il cremino portandolo alla temperatura di 24°C. Versate fino a 2-3 mm dal bordo all'interno delle camicie con cioccolato fondente.Fate cristallizzate per 6 ore quindi chiudete le praline servendovi di un foglio di acetato per rendere la base ancora più brillante.


Conservate le praline a temperatura controllata. Da considerare che essendo farcite con cremini senza presenza alcuna di acqua, la shelf life è abbastanza lunga.
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