Ogni tanto diventa necessario fermarsi....e vedere se si riesce a realizzare un sogno che naviga in testa da anni e anni.
Stavolta, ci sono riuscita.
Da una manciata di giorni sono rientrata a casa e solo oggi riesco a sedermi e cercare di riordinare le basi di quel dolce che sabato ho denominato Madagascar.
Volevo realizzare un dessert che come aspetto, colori, profumi, aromi mi ricordasse ,d'impeto e senza pensarci troppo sopra, la terra che ho visitato di recente.
Volevo sapesse di caffè. Di vaniglia. Di cannella. Di cioccolato fondente e di caramello.
E appena l'abbiamo assaggiato, ho avuto il bisogno di chiudere gli occhi. Perché anche solo per pochi attimi mi e' sembrato di essere ancora lì.
E di non essere mai andata via....
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Oggi, è una dolce mattinata di giugno...
Mattina con cielo terso e lucido....di quelle mattine che senti il silenzio intorno e nulla ti impedisce di regalarti tre ore.
Il tempo di mettere il motore della vita al minimo e raccogliere le cose che ti girano intorno.
Ho un appuntamento con il mio blog, stamattina.
Inusuale anch'esso. Ma a volte lo scrivere da la possibilità al respiro di riprendersi dalla fatica dei giorni trascorsi.
Di fare ordine nel groviglio dei pensieri. Delle sensazioni.
E basta la foto di un piccolo dolce per godersi pochi frammenti di pausa.
E poi, magari, sollevare la testa e riprendere i passi.
Mentre il silenzio ti gira intorno e si appende ai bordi del tuo vestito....
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In questi giorni, noi
che seguiamo Maurizio Santin nella Vita e nella Pasticceria,
siamo contenti.
Non oso dire felici ma solo perchè la parola felicità la utilizzo raramente.
Non oso dire felici ma solo perchè la parola felicità la utilizzo raramente.
Anche per una sorta di pudore.
Ho conosciuto Maurizio
Santin un bel po' di anni fa. A dire il vero, mi paiono piu' numerosi
di quanto effettivamente siano.
Sarà per l'intensità
del condividere. Forse per le interminabili chiaccherate al telefono.
Per le risate e le discussioni.
Se ci penso, mi dico che
è stato un bell'andare.
E quando le cose sono
messe cosi, si condivide anche la gioia del successo. La
soddisfazione della novità. La certezza che i passi da infilare uno
dopo l'altro nella strada che si intravvede daranno anche a me molti
momenti di entusiasmo.
Maurizio Santin è il
Pasticcere del Caffè Spinnato. A Palermo.
Palermo.....superficialmente e in prima battuta.....potrebbe sembrare anni luce distante da Milano.
Come se la Signora Pasticceria avesse deciso da sempre e per sempre di scegliere il Nord come sua prima casa e scendesse verso il Sud solo per trascorrere qualche breve momento di vacanza. Come se le Idee, le Novità, la Qualità, lo Stile, il Gusto chiudessero finestre e porte di stanze sconosciute a noi Meridionali e sigillassero segreti inaccessibili per sempre.
Pur con mille differenze e mille mila considerazioni, è invece vero che la Pasticceria non ha casa fissa. Magari ne preferisce alcune ...le piu' belle, le piu' stabili, le piu' organizzate...ma è prontissima a fermarsi e respirare in ogni luogo dove sia attesa e amata e rispettata. Con fatica ma anche con entusiasmante e febbrile gioia.
Maurizio Santin, è a Palermo che le ha dato un altro appuntamento.
Santin è pronto.
Atipico, difficilmente inquadrabile in schemi preordinati , pronto alla costruzione, rispettoso della storia e del passato di questa Dolce Signora, ......Santin è pronto.
Ha aperto la porta del Caffè Spinnato e si è reso conto che da tempo, dentro di sé, ha costruito un'anima siciliana.
Come se la Signora Pasticceria avesse deciso da sempre e per sempre di scegliere il Nord come sua prima casa e scendesse verso il Sud solo per trascorrere qualche breve momento di vacanza. Come se le Idee, le Novità, la Qualità, lo Stile, il Gusto chiudessero finestre e porte di stanze sconosciute a noi Meridionali e sigillassero segreti inaccessibili per sempre.
Pur con mille differenze e mille mila considerazioni, è invece vero che la Pasticceria non ha casa fissa. Magari ne preferisce alcune ...le piu' belle, le piu' stabili, le piu' organizzate...ma è prontissima a fermarsi e respirare in ogni luogo dove sia attesa e amata e rispettata. Con fatica ma anche con entusiasmante e febbrile gioia.
Maurizio Santin, è a Palermo che le ha dato un altro appuntamento.
Santin è pronto.
Atipico, difficilmente inquadrabile in schemi preordinati , pronto alla costruzione, rispettoso della storia e del passato di questa Dolce Signora, ......Santin è pronto.
Ha aperto la porta del Caffè Spinnato e si è reso conto che da tempo, dentro di sé, ha costruito un'anima siciliana.
Sono assolutamente certa
che riuscirà nell'intento di unire in matrimonio l'anima del sud e
quella settentrionale. E accanto ai cannoli e cassate e paste di
mandorla riuscirà a far posto ai suoi dessert al cioccolato, al
limone, al pistacchio, alla frutta in un trionfo di bellezza e bontà.
Lo seguiro' ancora.
Da qui. Seguiro' i suoi dolci, le sue glasse, la sua strada.
Lo seguiro' ancora.
Da qui. Seguiro' i suoi dolci, le sue glasse, la sua strada.
Ci saro' come sempre. Anche stavolta. Ma ho idea che ci saro' sempre.
Come fosse possibile fare diversamente.....
Buon futuro, Chef! E Buona Felicità!
Come fosse possibile fare diversamente.....
Buon futuro, Chef! E Buona Felicità!
Antico Caffè Spinnato
Via Principe di Belmonte, 111
Palermo
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Mesi e mesi che volevo farla. La crème onctueuse di Christophe Michalak.
E per una strana combinazione..... in effetti volevo fare un cremoso al caffè sempre di un fior di Pasticciere francese, Guillaume Mabilleau,.......ma all'ultimo momento non ho ritrovato il foglio con la ricetta e per non star li a cercarlo furiosamente, mi sono fiondata sul libro di Michalak e sulla sua crème....
Divina.
Non ho altri aggettivi.
E dato che c'ero e mi avanzava giusto un cartoncino di panna, il fare anche la Chantilly al gianduja e caffè e' stato veramente un battito di ciglia.
Una crema e una chantilly.
Con cui mi sono divertita a "inventare" tanti dolci diversi utilizzando alcune basi prepararate in settimana. Le foto che vedete sono il risultato di un po' di fantasia. Ma è naturale che ognuno può realizzare cio' che vuole. C'è solo l'imbarazzo della scelta....
E dato che si sta parlando di monsieur Christophe Michalak non mi resta che prendere in prestito il nome che ogni tanto da alle sue Masterclass...
Autour de....
PS. A proposito! Felicitazioni immense a monsieur Michalak per la sua nuova avventura in Pasticceria!
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Inizio questo post con una valanga di scuse....
Non ho difficoltà a chiedere scusa se ho proprio toppato in qualcosa.
Possono essere scuse importanti. E allora non sono rimandabili neppure di un secondo. Altre, sono più leggere, più lievi e delicate e chi le riceve quasi sempre esplode in un sorriso.
Sono certa che stavolta le labbra di Denis Dianin si sono allargate in un riso-sorriso come solo lui sa fare.....
Subito dopo Sweety of Milano gli avevo scritto...." Denis, mandami subito la ricetta del dolce che hai preparato...lo voglio assolutamente provare e....."
E lui, ci ha messo 10 minuti ad esaudire il mio desiderio.
Solo che io ci ho messo 6 mesi a rifarla.......
Ma ce l'ho fatta. Complice uno stampo di Silikomart che proprio mi ispirava, ho pensato di riconvertire la tarte in un entremet...per dirla alla francese....La tarte di Denis con la base di frolla e il cuore di cremoso al caramello su cui poggia un disco di cremoso al mango ha preso un abito diverso ma la bontà e' rimasta la stessa.
O, almeno spero...
Questo dolce cosi solare e luminoso ha spazzato via la giornata di vento e pioggia e ha unito un gruppo di amici che si sono divertiti a staccare piccole fette e a gustarsele in dolce allegria...
Grazie Denis!
Quante volte ti devo ringraziare per la tua generosità?
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