Due mesi e mezzo fa, il mio ragazzo ha dovuto fermarsi.
Quando la vita ti prende per le spalle e ti scuote cosi tanto che hai serie difficoltà a capire se stai ancora respirando oppure sei partita per un mondo sconosciuto e lontano.Poi, magari, ti prende ancora per le spalle e ti aiuta a rimettere le cose "quasi" come erano...
Dico quasi perchè niente è piu' lo stesso.
Gli occhi sono diversi. E diverso il modo di guardare. Di respirare. Di dormire. Di camminare.
A tratti, amche migliore , se devo essere sincera.
Piu attenta.Piu' accorta. Piu' "paziente".
In quei giorni, in cui tutto deve essere esaminato e controllato e sezionato e studiato sono spuntate fuori delle tortine sofficissime al limone. Me le ha portate mia cognata Rita ...un grande vassoio che per un solo giorno ho pensato che erano cosi tante che..." Chi le avrebbe mangiate"?...E invece....
Qualcuno , al risveglio, non vedeva l'ora di sedersi a tavola ... E dire che la ricetta la avevo. Proprio mia cognata me ne aveva parlato e sto' parlando di qualcosa come 26 anni fa...quando le preparavo per mio padre per dirgli che gli volevo bene.
Da allora, non le avevo piu' rifatte e non ho idea del perché.
Forse travolta da altri dolci. Forse distratta da altre preparazioni, da altre decorazioni, chissà.
E oggi, all'inizio di una settimana forse importante, dopo un pomeriggio in cui ho dormito cosi intensamente che sognavo di dormire e non c'era nessun confine tra veglia e sonno, oggi, sono scesa in giardino, ho colto i tre limoni piu' belli dell'albero e ho dato il via a queste tortine....
Il profumo ha cosi invaso le stanza che ho spalancato le porte e le finestre a far entrare l'ultimo sole della sera ma ancora cosi intensamente tiepido che per un attimo mi è parso una carezza scesa dal cielo.
Tortine soffici al limone
(grazie a mia cognata Rita che mi ha sempre nei suoi pensieri)
Stampo da mini plum cake